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OBIETTIVO:
Il progetto intende attivare un’alleanza di comunità per affrontare la questione giovanile mediante la gestione della sala (ex bar) al Parco di Mattarello quale hub relazionale e intergenerazionale nonché di formazione STEAM.
La comunità di Mattarello può vantare quali risorse:
un polo scolastico di eccellente qualità che prende in carico i bambini dall’Asilo nido alla Scuola secondaria di primo grado, supportato dalle attività a sostegno del diritto allo studio dell’associazione Docenti Senza Frontiere non solo in ambito formativo ma anche nel coprire le eventuali spese per l’acquisto di materiale didattico, trasporti, mensa, gite scolastiche delle famiglie in difficoltà;
– un coordinamento giù strutturato di associazioni e altri enti del terzo settore, con forte coinvolgimento di volontari;
– una parrocchia attiva anche con programmi ludici rivolti ai giovani, specialmente durante l’estate;
– un parco con annessa area giochi e strutture sportive (piscina e parete da arrampicata incluse) fruibili e variegate;
– un ambiente circostante ricco di percorsi naturali e storici, ad es. il percorso dei forti;
– diverse sale comunali, un cinema parrocchiale e un teatro.
Tutte queste risorse sono poste a disposizione della comunità ma la mancanza di conoscenza, l’isolamento e la frammentazione sociale inficiano l’accesso a questi servizi e queste relazioni. Mattarello deve riscoprirsi comunità mettendo al centro, al pari di altri territori, i bisogni dei minori più fragili, ad esempio i bambini BES (con Bisogni Educativi Speciali), i DSA (con Disturbi Specifici di Apprendimento), i disabili, gli stranieri, i sinti; a questi si aggiungono in numero crescente i giovani con difficoltà comportamentali e/o di regolazione emotiva, spesso frutto di sfaldamenti familiari o di reazioni all’isolamento sociale.
Il progetto intende porre al centro delle proprie attività, e dunque quale punto di riferimento della comunità educante, la sala (ex bar) del Parco di Mattarello. Strutturata su un livello, con uso cucina, 2 bagni e ampi magazzini, si affaccia sull’area giochi del parco e sull’anfiteatro che fa da scalinata alla struttura del campetto da calcio/pista per skate e pattini. Dotato di un ampio spazio esterno, con parziale veranda montabile,
l’edificio necessita di un adeguamento a norma di legge degli ormai vecchi impianti elettrico e idraulico che a breve saranno realizzati a opera d’arte dallo stesso Comune. Il parco è stato realizzato nel 1985 dal Comune di Trento per concretizzare una previsione del piano regolatore volta ad offrire un’ampia area verde baricentrica al paese, in zona “ex Cembran”, in un periodo di massiccia espansione edilizia. L’ampia area consta di 3,5 ettari di terreno e si sviluppa su due livelli, connessi da un viale con orientamento sud-nord coperto da una lunga pergola e affiancato da piazzole a emiciclo. Il livello più basso ospita le maggiori attrezzature sportive (tennis, calcio, calcetto, basket, volley e calcetto singolo, bocce, ping-pong) e il parco giochi, il più alto, raggiungibile con un sistema di terrazzamenti, consiste in prati abbelliti da una collezione di statue e gruppi alberati, solcati da un gioco d’acqua artificiale, ricco di alberature e di specie vegetali.
In considerazione dell’ampiezza degli spazi e della collocazione centrale nel paese, il Parco ospita le maggiori manifestazioni pubbliche di Mattarello. Tuttavia la sua frequenza è limitata dalla scarsa illuminazione serale, dall’assenza di servizi di base e di alcun presidio a sicurezza specialmente nelle prime ore del mattino e in tarda serata, anche in questi mesi in cui l’uscita all’aria aperta negli spazi comunali rappresenta l’unica possibilità consentita dalla normativa di limitazione del contagio da Covid-19. Proprie queste ragioni inducono i partner a voler lavorare sulla sala (ex bar) al Parco per riappropriarsi in tal modo anche della stessa area verde, il bene comune per eccellenza
del paese. In primis si intendono quindi trasformare gli spazi all’esterno della sala (ex bar) al Parco per renderli maggiormente fruibili durante tutto l’anno, con l’uso di gazebi, fari da illuminazione e lampade riscaldanti. In secondo luogo la sala intende essere promotrice di servizi per la comunità e di animazione della stessa, attraverso corsi di formazione ed eventi che vanno anche a sfruttare le risorse del territorio in materia di tecnologia aeronautica e di robotica. La sala riaprirà grazie alla preziosa azione dei volontari delle diverse associazioni che alterneranno le loro attività all’interno della sala, nonché di operatori e giovani in servizio civile dei diversi partner del progetto: la coprogettazione dà in tal senso garanzie dell’interesse e dell’impegno dell’intera comunità.
All’avvio del progetto, gli enti della partnership nomineranno una “cabina di regia”, ovvero un comitato scientifico composto da un delegato per partner a cui si aggiungono il coordinatore del progetto, il presidente della Circoscrizione, un esperto territoriale in materia di coesione sociale, un referente del Distretto dell’educazione di Trento, due studenti delegati dell’Istituto comprensivo (Scuola primaria e SSPG) e il valutatore di impatto sociale, che andrà a dettagliare il sistema di monitoraggio ideato (tempi, indicatori e fonti) allo scopo di verificarne l’implementazione.
SCHEDA PROGETTO
ANNUALITA’: 2023-2025
PROMOTORE: Docenti Senza Frontiere ODV
PARTNERS: I. C. Aldeno Mattarello, Co.P.A.G. APS, Parrocchia San Leonardo, Comune di Trento
REPORT CONTO ECONOMICO
DURATA PROGETTO: 2023-2025
COSTO TOTALE: 100.464,00 euro
FINANZIAMENTO: 95.368,00 euro
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