Buon compleanno DSF

Buon compleanno DSF

Formazione

Buon compleanno DSF (2011-2021). Il Convegno “senza frontiere”

“I docenti aprono frontiere. Esperienze dentro e fuori la scuola”, convegno online realizzato il 22 e il 23 ottobre 2021.

A 10 anni dalla propria fondazione, Docenti Senza Frontiere ha condiviso il percorso fatto per dare concretezza alla propria mission (Costruire conoscenza con la solidarietà-costruire solidarietà con la conoscenza) mettendo a disposizione le attività e i progetti realizzati dall’associazione attraverso una conferenza online rivolta in particolar modo a soci, volontari e sostenitori. La conferenza è stata anche un’occasione per fare una call di idee sulla base di esperienze realizzate da docenti anche in rete con altre agenzie educative, in Italia o all’estero, e da intendersi come buone pratiche replicabili per promuovere solidarietà e per allenare a vivere insieme, senza frontiere. L’incontro è stato un tassello importante per immaginare insieme il futuro dell’associazione.

Introduzione

a cura di:

Danila Buffoni, presidente di Docenti Senza Frontiere ODV
Mariachiara Franzoia, assessora alla politiche sociali del Comune di Trento
Tiziana Chiara Pasquini, dirigente dell’Istituto Comprensivo Aldeno-Mattarello

Docenti Senza Frontiere è nata in un periodo di profondo ripensamento dell’insegnamento, con l’approvazione dell’approccio didattico per competenze. I progetti di educazione alla pace, alla solidarietà e alla cooperazione internazionale diventavano contesti per un sapere agito. Appariva, inoltre, sempre più urgente strutturare un’alleanza educativa con le famiglie degli alunni e in sinergia con tutte le altre agenzie educative per sostenere l’idea di una comunità educante.

Da allora l’associazione ha sentito (e sente) la forte responsabilità di mettere al centro del dibattito pubblico l’istruzione e l’educazione, con i bambini e i giovani studenti, per recuperare il legame con la scuola, convinti che una scuola aperta e di qualità è garanzia di una società di qualità, inclusiva ed equa per tutti.

Sessione 1

“I docenti aprono le frontiere con… Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG)”
DSF promuove l’ECG nella convinzione che di dover sviluppare la consapevolezza negli allievi che tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona e che ciascuno è dunque responsabile nei confronti del futuro dell’umanità.

con la partecipazione di:

Claudia Dinale, SSSG Liceo Scientifico “L. Da Vinci” – Trento
“ASL come ASILO. Un’esperienza di alternanza scuola-lavoro”

Esperienze di alternanza scuola-lavoro sviluppate da liceali trentini con giovani richiedenti asilo coetanei, per creare occasioni di socializzazione e conoscenza reciproca, nonché per superare stereotipi ed allargare le proprie prospettive. Obiettivo formale nell’a.s. 2016/17 la redazione di una Guida di Trento per persone straniere, nel 2017/18 il confronto su esperienze e aspettative di lavoro.

Rossella D’Alfonso, SSSG Liceo Classico “L. Galvani” – Bologna
“Dall’esclusione all’inclusione”

Percorso che intreccia diverse discipline per far prendere agli studenti coscienza, attraverso la lettura di storie vere, di diversi aspetti della vita di chi ha dovuto affrontare il dolore della differenza: l’annullamento dell’identità femminile in India e Somalia, l’emarginazione dei disabili in Tanzania e dei neri negli Stati Uniti, le violenze figlie delle lotte religiose in Bosnia, i drammi dei migranti in Sudamerica.

Rita Palma e Mariateresa Mauro, SSPG “A. Fogazzaro” Mattarello (TN) e associazione Mazingira -Trento
“Dal Trentino alla Tanzania in un clip”

Interscambio tra studenti in Trentino e in Tanzania che si sviluppa attraverso videoclip in lingue inglese in cui i giovani protagonisti raccontano la loro quotidianità, l’ambiente che li circonda, i cibi, la cultura, la religione, le passioni, la musica, la scuola, i giochi.

Sessione 2

“I docenti aprono le frontiere con… strumenti, metodi, strategie”
Spesso queste parole sembrano troppo generiche e prive di esempi e riferimenti precisi. Di seguito alcuni docenti vi esporranno degli esempi di strategie didattiche ritenute da loro più rilevanti dal punto di vista pedagogico, di strumenti che sono serviti per mediare gli apprendimenti, valorizzando quello sociale in un contesto significativo e di metodi che hanno messo al centro l’allievo e la sua azione autonoma e responsabile.

con la partecipazione di:

Federico Benuzzi, SSPG Liceo “Laura Bassi” – Bologna
“Teatro per l’inclusione”

Attivazione di un corso annuale di teatro a scuola per condurre bambini e ragazzi a una più efficace comunicazione umana e all’acquisizione di una maggiore capacità di relazione con gli altri. Il Teatro consente, inoltre, di attivare un processo introspettivo utile soprattutto per gli adolescenti.

Ferrari Giovanna e Noemi, SP Mattarello (TN)
“La pratica per la ricerca: siamo corpomente”

Percorso interdisciplinare che vede protagonisti anche i personaggi de “Il Mago di Oz” per promuovere l’educazione all’etica delle virtù secondo la filosofia della cura. Coraggio, generosità, rispetto, giustizia, queste alcune delle virtù che gli alunni hanno praticato, dando forma a una fattiva ricerca del bene comune.

Matteo Zanella, SP Vigo Meano (TN)
“La settimana semplice”

Progetto che vede la suddivisione della didattica in tre aree tematiche: lingua italiana, matematica e logica, e saperi intesi come ambito scientifico o storico-geografico. L’esperienza consiste nell’approfondire un’area tematica a settimana, ruotando su un ciclo di 3 settimane.

Lucilla Latini e Giuseppina Menduno, IIS “Cavour Marconi Pascal” – Perugia
“Comunica e agire con ‘cura’ nei contesti educativi”

17 docenti, 13 ore di corso, 16 video lezioni a distanza per un corso che intende implementare, a livello nazionale, la formazione dei docenti per la corretta somministrazione dei farmaci a scuola agli allievi affetti da patologie croniche. Teatro e danza hanno corredato il tutto.

Lectio di Luigina Mortari "Avere cura della scuola"

Professore ordinario di Pedagogia Generale e Sociale dell’Università di Verona e Presidente di INDIRE.

“C’è un sapere del fare scuola che viene agito, ma del quale non restano indizi. È un sapere essenziale, che viene dall’esperienza, i giovani docenti che entrano nella scuola faticano ad impadronirsi di questo sapere perché non è formalizzato” (Luigina Mortari, Dire la pratica: la cultura del fare scuola, Mondadori 2010).

Dalla lettura di questo testo si evince come i docenti si prendano cura del pensare, della relazione, come si prendano cura della scuola. Gli antichi avvicinavano la parola cura a “cor”, il cuore, ma anche alla radice “kau” che significa osservare intendendo la cura come il saper vedere stessi e gli altri. L’intervento della professoressa Mortari vuole anche sollecitare una riflessione: ci stiamo prendendo cura della scuola?

Sessione 3

“I docenti aprono le frontiere con… alleanza scuola-territorio per una comunità educante”

Il tema che apre le prossime esperienze è un ambito che coinvolge tutti indistintamente: la comunità. Una comunità educante che attraverso la corresponsabilità con scuola e territorio genera una collettività che ruota intorno ai più giovani, che cresce “con” loro e per loro, che educa gli adulti del domani, ma che si fa anche educare e cambiare da loro.

con la partecipazione di:

Lorena Corona, SP Ravina – Trento
“A scuola per imparare a essere cittadino attivo”

Creazione del “parlamentino”: un’esperienza partecipata e consapevole affinché i bambini si sentano già da piccoli partecipi nella propria comunità, con azioni che vanno dalla creazione di un’aiuola della pace alla redazione del giornalino della scuola.

Rossana Germano, IIS “M. Rapisardi” – Santa Maria di Licodia (CT)
“Un ponte tra Nord e Sud”

Gemellaggio tra una scuola superiore del Trentino e una della Sicilia per potenziare la lingua tedesca e arricchirsi culturalmente e umanamente con l’arte, le risorse dei rispettivi territori, la storia recente e un sottofondo musicale che ha funto da collante con il suo valore aggiunto.

Stella Salin, Tavolo Tuttopace – Comune di Trento
“Trento città per educare”

La costruzione di una comunità educante passa anche da eventi tragici che colpiscono l’immaginario dei più piccoli. A seguito del crollo delle Torri Gemelle nel 2001 qualche bambino disse alla sua maestra: “Glielo insegneremo noi cos’è la pace, con i nostri atti d’amore”. Nasce così un’alleanza tra bambini e insegnanti, che si è estesa tra insegnanti e insegnanti, per allargarsi alle istituzioni e chiudere il cerchio con le famiglie.

“Anche a Shtat Shtatore… tutti a scuola!”
Francesca Bogo, Scuola d’Infanzia “Collodi” Lughignano (TV); Remo Omar Cinquanta, insegnante MAECI in Belgio; Rossella Rossetto, già ITC
“Einaudi Gramsci” sezione carceraria Padova

Progetto contro la dispersione scolastica in un quartiere degradato della cittadina di Peja, in Kosovo, che ha visto realizzare dei campi estivi e coinvolto gli insegnanti dell’Istituto locale in un processo formativo e di gemellaggio.

Sessione 4

“I docenti aprono le frontiere con… le discipline”
Gli interventi di questa sessione offrono una testimonianza di quanto le attività e i percorsi silenziosamente svolti nelle scuole siano lontani da un’istruzione ripetitiva, nozionistica e noiosa. Sono le stesse discipline a offrire un mezzo per affrontare tematiche non presenti sui libri di testo, utilizzando metodologie diversificate, stimolanti e preziose per tutti.

con la partecipazione di:

Mariadaniela Sfarra, ITS “Aterno-Manthoné” – Pescara
“Narrare per includere”

Esperienze di educazione linguistica realizzate per studenti adulti, anche mediante didattica a distanza. Tali corsi sono stati pubblicati sono forma di eBook facendo lega sulla creatività e sull’autonarrazione. Inoltre, presentazione di un’esperienza di partecipazione di alcuni alunni a un premio nazionale letterario per autori emergenti.

Francesco Izzo, SSPG “G. Alessandrini” – Civezzano (TN)
“Officina preadolescente”

Laboratorio di interazione tra arte-educazione-cittadinanza nella convinzione di una necessaria quanto urgente alfabetizzazione multimediale attraverso cui sviluppare creatività e immaginazione. Albi illustrati, cinema di animazione e narrazioni digitali acquistano qui una valenza educativa orientata alla formazione di nuovi cittadini globali.

Angela Maltoni, SP “D. Alighieri” – Genova
“Diverso da chi”

Percorso didattico inclusivo in classi multiculturali con l’introduzione di libri intesi come mediatori di significati determinanti per far crescere nei bambini il pensiero logico, il senso critico e far emergere i vissuti e le esperienze personali. Ciò mi ha permesso di attribuire alla narrazione una forte valenza formativa nella realizzazione di azioni didattiche che hanno coinvolto la totalità dei bambini.

Barbara Delprete, SSPG “S. Pedrolli” – Trento
“Ti presento l’Africa”

Percorso di educazione civica realizzato da giovani africani che svolgono lezioni su storia, geografia, politica, arte, cultura, cucina, musica (e quant’altro) del Paese di origine allo scopo di smontare stereotipi e allenare gli studenti in tema di integrazione e accoglienza.

Conclusioni

La ricorrenza dei dieci anni dalla fondazione di Docenti Senza Frontiere è un’occasione per ribadire con forza la priorità del diritto all’istruzione, per valorizzare il ruolo dei docenti e la sinergia con altre agenzie educative attraverso la condivisione di pratiche “senza frontiere”.

Il titolo del convegno rappresenta la sintesi delle finalità abbiamo dato a questo evento.

a cura di:

Antonietta Decarli, già dirigente scolastica