A tirare le fila del percorso e dell’incontro è Danila Buffoni, presidente dell’associazione Docenti Senza Frontiere Onlus, che ha ricordato il ruolo fondamentale della scuola come motore del cambiamento sociale. Il sapere appreso non è, infatti, sterile, solo fine a se stesso ma serve per agire, per impegnarsi. Per questa ragione appare così importante la creazione di strumenti didattici, quali i quaderni, i raccoglitori ad anelli ed i diari, che veicolano messaggi che passano dalla scuola alle famiglie e alla comunità intera. È così che han preso vita il diario di Angelica Agbenyaga, il quaderno etico di Arianna Fontanari, il quadernone ad anelli di Michele Boscaini sul tema Comunità e Partecipazione, e il quaderno “tridimensionale” ideato da Elena Grippo dal titolo “Siamo tutti un po’ migranti”, con una copertina interna con tante caselle da aprire, colorare e di cui raccontare la storia attraverso le immagini. Tutti strumenti elaborati grazie agli studenti-artisti del Liceo A. Vittoria di Trento, a cui va il ringraziamento per aver aiutato l’associazione Docenti Senza Frontiere Onlus e i suoi partner a lavorare per un mondo più giusto e in pace.
Come riporta il retro del quadernone ad anelli dedicato al centenario della Grande Guerra citando don Tonino Bello: “Se non siamo capaci di piccoli perdoni quotidiani fra individuo e individuo, tra familiari, tra comunità e comunità… È tutto inutile! La pace non è soltanto un pio sospiro, un gemito favoloso, un pensiero romantico… È, soprattutto, prassi…”.